Un nome che definisce subito caratteristiche e proprietà del Ginseng. È una denominazione composta da due parole, una di origine greca e l’altra cinese, che si potrebbe tradurre, semplificando, in questo modo: la radice a forma d’uomo (Ginseng) che cura tutto (Panax).
Le sue origini sono plurimillenarie, sembra che questa radice fosse conosciuta dall’uomo per le sue incredibili proprietà già 5.000 anni fa. Nell’antichità il Ginseng era considerato un rimedio talmente potente che, in base alla qualità, poteva essere pagato a peso d’oro.
Secondo gli antichi testi cinesi, risalenti al III-VI secolo a.C., il Ginseng era il tonico delle 5 viscere e le benefiche proprietà erano tali che chi le provava non poteva dimenticarle. Studi recentissimi effettuati in Europa, Stati Uniti, Russia, Giappone e Corea, riconoscono al Ginseng le straordinarie proprietà da tempo attribuitegli.
Le novità scientifiche mettono sempre più in risalto il valore dei Ginsenosidi, sostanze che si trovano esclusivamente nel Ginseng, ma non solo: riguardano anche i numerosi composti sinergici, come i polisaccaridi e le potenti sostanze antiossidanti. Ecco perché la radice del Ginseng è considerata la “regina delle erbe” e ancora oggi il miglior Ginseng continua a essere ricercato dai veri intenditori.
Secoli fa gli imperatori cinesi inviavano sulle montagne coreane numerose milizie con lo scopo di cercare le preziose radici di Ginseng che valevano oro.
Ancora oggi in Corea nasce e cresce il Panax Ginseng C.A. Meyer, il solo, vero Ginseng Coreano, considerato ormai universalmente il miglior Ginseng in termini di qualità ed efficacia.
5.000 anni di storia del suo utilizzo hanno messo a punto i dettami di un trattamento naturale finalizzato a salvaguardare l’equilibrio fisico e mentale.